Salmi 145(144),8-9.10-11.12-13ab.
Paziente e misericordioso è il Signore,
lento all'ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
per manifestare agli uomini i tuoi prodigi
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è regno di tutti i secoli,
il tuo dominio si estende ad ogni generazione.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 13,31-33a.34-35.
Quando Giuda fu uscito, Gesù disse : «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui.
Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma come ho gia detto ai Giudei, lo dico ora anche a voi: dove vado io voi non potete venire.
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri».
Meditazione
Ci hai dato solo un comandamento: Amatevi gli uni gli altri. Ci hai detto: mostrate amore verso quelli che vi stanno accanto. E perché non cadessimo nelle più diverse interpretazioni, dettate molto spesso dalle nostre meschinità, dai nostri interessi, dalle nostre beghe, ci hai dato una misura come punto di riferimento: Come io vi ho amato, così amatevi anche voi. Così ci hai spiazzato, Gesù, una volta per tutte perché ci hai messo davanti una misura smisurata: il tuo amore senza limiti, senza pregiudizi e senza condizioni. A noi, che questo amore l’abbiamo sperimentato hai chiesto di riversarlo su ogni uomo. Nel mondo d’oggi, dove tutto è fretta e vale solo il successo, liberaci dall’arrivismo e dalla funzionalità programmata; donaci tempi e spazi nel cuore per saper accogliere e ascoltare, rianimare ed esortare il fratello dal passo vacillante. Ricordaci, o Signore, che la Chiesa non è un’olimpiade dove vince il primo; la Chiesa è una comunità di fede; una famiglia che cresce, un popolo in cammino e ciò che conta non è essere primi ma arrivare insieme, perché amare come te è anche saper ritmare la vita sul passo dell’ultimo, perché non si senta vinto e stanco ma sempre e soltanto amato dal tuo amore che sperimenta tra noi.
Preghiamo
Signore Gesù, tu ci hai amato in modo smisurato, con un amore tenero e pieno di compassione,
capace di affrontare anche la morte per strapparci alla cattiveria e al peccato.
capace di affrontare anche la morte per strapparci alla cattiveria e al peccato.
Ora tu ci chiedi, di trasmettere questo amore con i nostri gesti e le nostre parole nella vita di ogni giorno. Crea in noi, Signore, il silenzio per ascoltare la tua voce, penetra nei nostri cuori con la spada della tua Parola, perché alla luce della tua sapienza, possiamo valutare le cose terrene ed eterne, e diventare liberi e poveri per il tuo regno, testimoniando al mondo che tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternità, di giustizia e di pace.
Amen
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