Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 27 Aprile 2013

Salmi 98(97),1.2-3ab.3cd-4.
Salmo.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.


Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 14,7-14.
Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre?
Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere.
Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre.
Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.
Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
 Meditazione del giorno

Sant'Ireneo di Lione (ca130-ca 208), vescovo, teologo e martire
Contro le Eresie 4, 20, 4-5 ; SC 100
 
« Chi ha visto me ha visto il Padre »
    “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt 5,8). Certamente “nessun uomo può vedere Dio e restare vivo” (Es 33,20), secondo la sua grandezza e la sua gloria ineffabile, poiché il Padre è inaccessibile. Ma per il suo amore, la sua bontà verso gli uomini e per la sua onnipotenza, il Padre arriva ad accordare a coloro che lo amano il privilegio di vedere Dio..., perché “ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio” (Lc 18,27).  L'uomo con le sue sole forze non può vedere Dio. Ma se Dio lo vuole, nell'abisso della sua volontà, si lascia vedere da chi vuole, quando vuole e come vuole. Dio ha potere su tutti e su ogni cosa. Si rese un tempo accessibile in visione profetica per mezzo del suo Spirito, si lascia vedere ora mediante il suo Figlio, dando l'adozione a figli. Sarà visto, infine, nel Regno dei cieli nella pienezza della sua paternità. Lo Spirito infatti prepara gli uomini nel Figlio. Il Figlio li conduce al Padre. Il Padre dona l'incorruttibilità e la vita eterna che derivano dalla visione di Dio per coloro che lo vedono.

    Come coloro che vedono la luce sono nella luce, e partecipano al suo splendore e ne colgono la chiarezza, così coloro che vedono Dio, sono in Dio e ricevono il suo splendore. Lo splendore di Dio dona la vita : la ricevono coloro che vedono Dio.


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