Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 18 Aprile 2013

Salmi 66(65),8-9.16-17.20.
Benedite, popoli, il nostro Dio,
fate risuonare la sua lode;
è lui che salvò la nostra vita
e non lasciò vacillare i nostri passi.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
A lui ho rivolto il mio grido,
la mia lingua cantò la sua lode.

Sia benedetto Dio che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.


Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,44-51.
Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre.
In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita.
I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti;
questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

Meditazione del giorno

 Beata Teresa di Calcutta (1910-1997), fondatrice delle Suore Missionarie della Carità
Lettera a un sacerdote, 17/02/1978
 
“Questo è il pane che discende dal cielo, chi ne mangia non morrà”
    «Avevo fame, ero nudo, ero senza casa. L'avete fatto a me” (Mt 25,40). Il Pane di vita e l'affamato, ma un solo amore : solo Gesù. La sua umiltà è così meravigliosa. Posso comprendere la sua maestà, la sua grandezza perché è Dio – ma la sua umiltà supera la mia comprensione, perché si è fatto Pane di vita affinché anche un figlio piccolo come me possa mangiarlo e vivere.

    Qualche giorno fa mentre davo la santa comunione alle suore nella casa madre, all'improvviso mi sono resa conto che tenevo Dio nelle mie due dita. La grandezza dell'umiltà di Dio. Veramente “nessun amore più grande” – nessun amore più grande di quello di Cristo (Gv 15,13). Dovete spesso, ne sono sicura, provare questa impressione che per la vostra parola, nelle vostre mani, il pane diventa il corpo di Gesù, il vino diventa il sangue di Gesù. Come deve essere grande il vostro amore per Cristo! Nessun amore più grande dell'amore del sacerdote per Cristo, “suo Signore e suo Dio” (Gv 20,28). 

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