Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 17 Aprile 2013

Salmi 66(65),1-3a.4-5.6-7a.
Al maestro del coro. Canto. Salmo. Acclamate a Dio da tutta la terra,
cantate alla gloria del suo nome, date a lui splendida lode.
Dite a Dio: "Stupende sono le tue opere! Per la grandezza della tua potenza a te si piegano i tuoi nemici.
A te si prostri tutta la terra, a te canti inni, canti al tuo nome".

Venite e vedete le opere di Dio, mirabile nel suo agire sugli uomini.
Egli cambiò il mare in terra ferma, passarono a piedi il fiume; per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno, il suo occhio scruta le nazioni; i ribelli non rialzino la fronte.


Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,35-40.
Gesù rispose: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete.
Vi ho detto però che voi mi avete visto e non credete.
Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò,
perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno».

Meditazione del giorno

 
Beata Teresa di Calcutta (1910-1997), fondatrice delle Suore Missionarie della Carità
Lettera a un sacerdote, 17/02/1978
 
“Io sono il pane della vita”
    Hai chiesto di passare tre mesi solo con Gesù (in ritiro) ; cosa che ti sembra giusta. Ma se in questo tempo la fame di Gesù nel cuore di qualche membro del suo popolo è più grande della tua, non dovresti restare solo con Gesù sempre. Devi permettere a Gesù di trasformarti in pane per essere mangiato da coloro con cui vieni a contatto. Lasciati divorare dagli altri; con la parola e la presenza tu proclami Gesù... Anche Dio non poteva offrire un amore più grande che donandosi lui stesso come Pane di vita – per essere spezzato, per essere mangiato affinché tu ed io potessimo mangiare e vivere, potessimo mangiare e così soddisfare la nostra fame d'amore.

    Eppure non sembrava soddisfatto, poiché anche lui aveva fame d'amore. Si è dunque fatto l'affamato, l'assetato, il nudo, il senza-casa e non ha smesso di dire: “Avevo fame, ero nudo, ero senza casa. L'avete fatto a me” (Mt 25,40). Il Pane di vita e l'affamato, ma un solo amore: solo Gesù.  



Seguimi

Resta aggiornato sui nuovi contenuti : Seguimi su GOOGLE NEWS