Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 16 Aprile 2013

Salmi 31(30),3cd-4.6ab.7b.8a.17.21ab.

La cinta di riparo che mi salva.
Tu sei la mia roccia e il mio baluardo,
per il tuo nome dirigi i miei passi.

Mi affido alle tue mani;
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
fa' splendere il tuo volto sul tuo servo,
salvami per la tua misericordia.

Benedetto il Signore,
che per me ha fatto meraviglie di grazia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,30-35.

Allora gli dissero: «Quale segno dunque tu fai perché vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi?
I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo».
Rispose loro Gesù: «In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero;
il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane».
Gesù rispose: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete.
Meditazione del giorno
Beato Jan van Ruysbroeck (1293-1381), canonico regolare

« Dacci sempre questo pane »
 
        Ecco il primo segno dell'amore : Gesù ci ha dato da mangiare la sua carne e da bere il suo sangue. Una cosa inaudita, che richiede da noi ammirazione e stupore. È la caratteristica dell'amore dare sempre e ricevere sempre. Ora, l'amore di Gesù è nello stesso tempo prodigo e avido. Tutto ciò che ha, tutto ciò che è, lo dà ; tutto ciò che noi abbiamo, tutto ciò che noi siamo, lui lo prende.

        Ha una fame immensa... Quanto più il nostro amore lo lascia agire, tanto più lo gustiamo con ampiezza. Ha una fame immensa, insaziabile. Sa bene che siamo poveri, ma non ne tiene alcun conto. In noi, lui stesso si fa pane, facendo scomparire dapprima, nel suo amore, vizi, colpe e peccati. Poi, quando vede che siamo puri, viene, avido, per prendere la nostra vita e cambiarla con la sua, la nostra piena di peccati, la sua piena di grazia e di gloria, tutta pronta per noi, se soltanto rinunciamo a noi stessi (Mt 16,24)... Quanti amano mi capiranno. Ci ha fatto il dono di una fame e di una sete eterne.

        A questa fame e a questa sete, dà in cibo il suo corpo e il suo sangue. Quando li riceviamo con abnegazione interiore, il suo sangue, pieno di calore e di gloria, scorre da Dio nelle nostre vene. Il fuoco si accende dentro di noi e il gusto spirituale ci penetra l'anima e il corpo, il gusto e il desiderio. Ci dà di assomigliare alle sue virtù ; vive in noi e noi viviamo in lui.



Seguimi

Resta aggiornato sui nuovi contenuti : Seguimi su GOOGLE NEWS