Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno

Vangelo del 11 Gennaio 2013
Salmi 147,12-13.14-15.19-20.
Alleluia.
Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli ha messo pace nei tuoi confini e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola,
il suo messaggio corre veloce.
Annunzia a Giacobbe la sua parola,
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

Così non ha fatto con nessun altro popolo,
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.
Alleluia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 5,12-16.
Un giorno Gesù si trovava in una città e un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò ai piedi pregandolo: «Signore, se vuoi, puoi sanarmi».
Gesù stese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii risanato!». E subito la lebbra scomparve da lui.
Gli ingiunse di non dirlo a nessuno: «Và, mostrati al sacerdote e fà l'offerta per la tua purificazione, come ha ordinato Mosè, perché serva di testimonianza per essi».
La sua fama si diffondeva ancor più; folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro infermità.
Ma Gesù si ritirava in luoghi solitari a pregare.
Meditazione del giorno

Sant'Alfonso Maria de' Liguori, (1696-1787), vescovo e dottore della Chiesa 
Primo discorso per la novena di Natale 

“Gesù stese la mano e lo toccò”
“Entrando nel mondo, Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Allora ho detto: Ecco, io vengo per fare la tua volontà” (Eb 10.5-7; Sal 40,7-9). E' dunque vero che per salvarci nella nostra povertà... e per conquistare il nostro amore, Dio ha voluto farsi uomo? E' così vero che c'è un articolo di fede: “Per gli uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo ... e si è fatto uomo” (Credo)... Sì, ecco quanto Dio ha fatto per farsi amare da noi... E' così che ha voluto manifestare la grandezza del suo amore per noi: “È apparsa infatti la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini” (Tt 2,11). “L'uomo non mi ama – sembra aver detto il Signore - perché non mi vede. Vado a farmi vedere, a conversare con lui, mi farò certamente amare”. “Per questo è apparso sulla terra e ha vissuto fra gli uomini” (Bar 3,38).

L'amore di Dio per l'uomo è infinito, infinito da tutta l'eternità: “Ti ho amato di amore eterno, per questo ti conservo ancora pietà” (Ger 31,3). Ma non si era ancora visto quanto fosse grande, incomprensibile; quando il Figlio di Dio si è fatto contemplare sotto forma di un bambino nato sulla paglia in una mangiatoia, si è veramente manifestato: “Si sono manifestati la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini” (Tt 3,4). “La creazione del mondo – osserva San Bernardo – ha fatto risplendere la potenza di Dio, il governo del mondo la sua sapienza; ma l'incarnazione del Verbo ha mostrato a tutti chiaramente la sua misericordia” ...

“Disprezzando Dio – dice San Fulgenzio – l'uomo si era da lui separato per sempre; e poiché l'uomo non poteva più tornare a Dio, Dio si è degnato di venire a trovarlo sulla terra”. Sant'Agostino aveva detto: “Non potevamo andare dal medico; perciò il medico ha avuto la bontà di venire fino a noi”.


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