Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 31 Gennaio 2013

Salmi 24(23),1-2.3-4ab.5-6.
Di Davide. Salmo.
Del Signore è la terra e quanto contiene,
l'universo e i suoi abitanti.
È lui che l'ha fondata sui mari,
e sui fiumi l'ha stabilita.

Chi salirà il monte del Signore,
chi starà nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non pronunzia menzogna,
chi non giura a danno del suo prossimo.

Otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,21-25. 
Diceva loro: «Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere?
Non c'è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce.
Se uno ha orecchi per intendere, intenda!».
Diceva loro: «Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarà dato di più.
Poiché a chi ha, sarà dato e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».

Meditazione del giorno 

Beata Teresa di Calcutta (1910-1997), fondatrice delle Suore Missionarie della Carità 
No Greater Love, p. 67

Essere la luce del mondo (Mt 5,14)

Può darsi che io sia incapace di tenere la mia attenzione fissa in Dio mentre sto lavorando, ma questo, in ogni modo, non mi viene chiesto da Dio. Quello che posso assolutamente, invece, è desiderare e progettare di compiere il mio lavoro con Gesù e per Gesù. Questa è una bella cosa ed è proprio quello che vuole Dio. Egli vuole che la nostra volontà e il nostro desiderio si riferiscano a lui, alla nostra famiglia, ai nostri figli, ai nostri fratelli e ai poveri.

Ognuno di noi rimane uno strumento modesto. Se osservi i componenti di un apparecchio elettrico, vedrai un groviglio di fili grandi e piccoli, nuovi e vecchi, costosi e non costosi. Se la corrente non passa attraverso di loro, non ci sarà la luce. Questi fili siamo io e te. La corrente è Dio. Noi abbiamo il potere di lasciare passare la corrente attraverso di noi, di lasciare che essa ci utilizzi, di lasciarla produrre la luce del mondo – oppure di rifiutare di essere utilizzati e lasciare che le tenebre si estendano.


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