Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 30 Gennaio 2013

Salmi 110(109),1.2.3.4.
Di Davide. Salmo.
Oracolo del Signore al mio Signore: "Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi".
Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: "Domina in mezzo ai tuoi nemici.
A te il principato nel giorno della tua potenza tra santi splendori; dal seno dell'aurora, come rugiada, io ti ho generato".
Il Signore ha giurato e non si pente: "Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek".

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,1-20. 
Di nuovo si mise a insegnare lungo il mare. E si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli salì su una barca e là restò seduto, stando in mare, mentre la folla era a terra lungo la riva.
Insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento:
«Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare.
Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono.
Un'altra cadde fra i sassi, dove non c'era molta terra, e subito spuntò perché non c'era un terreno profondo;
ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò.
Un'altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto.
E un'altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno».
E diceva: «Chi ha orecchi per intendere intenda!».
Quando poi fu solo, i suoi insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli disse loro:
«A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole,
perché: guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano, perché non si convertano e venga loro perdonato».
Continuò dicendo loro: «Se non comprendete questa parabola, come potrete capire tutte le altre parabole?
Il seminatore semina la parola.
Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma quando l'ascoltano, subito viene satana, e porta via la parola seminata in loro.
Similmente quelli che ricevono il seme sulle pietre sono coloro che, quando ascoltano la parola, subito l'accolgono con gioia,
ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della parola, subito si abbattono.
Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine: sono coloro che hanno ascoltato la parola,
ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e l'inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie, soffocano la parola e questa rimane senza frutto.
Quelli poi che ricevono il seme su un terreno buono, sono coloro che ascoltano la parola, l'accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi del sessanta, chi del cento per uno».

Meditazione del giorno 


San Bernardo (1091-1153), monaco cistercense e dottore della Chiesa 
Omelia per la Natività di Maria “L'Aqueduc”, § 13,18

“Il seminatore semina la parola”

Fratelli, dobbiamo vigilare affinché la parola uscita dalla bocca del Padre e venuta fino a noi per mezzo della Vergine Maria non se ne ritorni vuota (cfr Is 55,11), ma possiamo rendergli grazia per grazia, sempre attraverso la Vergine. Senza sosta dunque, ricordiamoci del Padre, restiamo con lui così a lungo da dover sospirare la sua attesa. Facciamo risalire alla loro sorgente le onde di grazia, affinché ritornino più abbondanti...

Se avete il Signore presente nel vostro spirito, allora non tacete, non restate in silenzio verso di lui. Chi vive già in sua presenza non ha bisogno di questo avviso...; ma chi vive ancora nella fede deve essere esortato a non rispondere a Dio col silenzio. Poiché “Il Signore parla: egli annunzia la pace per il suo popolo”, per i suoi santi, per coloro che rientrano in se stessi (Sal 85,9). Ascolta coloro che lo ascoltano; parlerà a coloro che gli parlano. Altrimenti, anche lui resterà in silenzio, se voi tacete, se non lo glorificate. “Voi, che rammentate le promesse al Signore, non prendetevi mai riposo, finché non abbia ristabilito Gerusalemme e finché non l'abbia resa il vanto della terra” (Is 62,7). Poiché la lode di Gerusalemme è dolce e bella...

Ma, qualsiasi offerta presentiate a Dio, ricordatevi di affidarla a Maria, affinché la grazia ritorni alla sua sorgente per lo stesso canale che ce l'ha portata... Abbiate cura di presentare a Dio il poco che avete da offrirgli per le mani di Maria, quelle mani purissime e degne di ricevere la più grande accoglienza.


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